La propoli ha origine direttamente dalle resine raccolte dalle api bottinatrici sui germogli, sulle foglie, sulle cortecce di diverse specie di piante (betulla, pioppo, pino, ippocastano, salice e palme nei luoghi tropicali).
Si tratta quindi di una sostanza di origine prettamente vegetale anche se le api, dopo il raccolto, la elaborano con l’aggiunta di cera, polline ed enzimi prodotti dalle api stesse.
Le api accumulano quantità notevoli di questo materiale in prossimità dell’ingresso dell’alveare, lo utilizzano per rivestire le pareti interne delle celle utilizzate per la deposizione delle uova e l’allevamento delle larve.
Viene utilizzato anche per chiudere le piccole fessure e per rivestire, mummificandoli, i cadaveri di animali morti all’interno dell’alveare (api e predatori) che le api non riescono ad espellere, I corpi di questi piccoli animali ricoperti abbondantemente di tale sostanza essiccano senza che avvenga alcun fenomeno putrefattivo che possa compromettere la vita stessa delle api e la perfetta conservazione delle provviste accumulate per i bisogni della comunità.
Gli Egiziani la usavano nella mummificazione.
In sintesi la propoli viene utilizzata , come efficace materiale da costruzione e da difesa e come potente antisettico. Dal punto di vista sanitario la propoli svolge le funzioni di antibiotico e antivirale.
Probabilmente è proprio su queste osservazioni che si e reso evidente il potere antisettico della propoli ed ha preso origine il suo utilizzo nella farmacopea della medicina popolare.
La raccolta della propoli grezza da parte dell’uomo si ottiene dalla periodica pulizia delle arnie
È impossibile definire una composizione esatta ed universalmente valida della propoli in quanto estremamente variabile a seconda della vegetazione di origine, della stagione e di molti altri fattori. Nel corso di numerosi studi su propoli di varia origine sono stati identificati più di 150 diversi composti biochimici ed altri ne vengono scoperti ancora oggi.
Per semplificare possiamo suddividere i principali componenti in cinque grandi gruppi:
• Resine(45-55%),
• Cera e acidi grassi(25-35%),
• Oli essenziali e sostanze volativi(10%),
• Polline (5%)
• Composti organici e minerali (5%)
Entrando in dettaglio tra le componenti di maggiore interesse possiamo citare:
• Minerali: Mg, Ca, I, K, Na, Cu, Zn, Mn e Fe.
• Vitamine: B1 , B2 , B6 , C , E , P.
La propoli ha proprietà:
• Antibiotiche (batteriostatiche e battericide);
• Anti-infiammatorie;
• Antimicotiche e Fungicide (Candida);
• Antiossidanti;
• Antivirali;
• Anestetiche;
• Riepitilizzanti e cicatrizzanti;
• Antisettiche;
• Immunostimolanti;
• Vasoprotettive (azione di prevenzione della permeabilità e fragilità capillare);
• Antitumorali;
Numerosi studi hanno dimostrato che la grande maggioranza dei batteri delle prime vie aeree sono sensibili alla propoli.
Essa può bloccare l’attività di questi batteri senza ucciderli ma a dosi più alte può anche distruggerli.
La propoli può anche essere utilizzata assieme agli antibiotici. In tal caso essa va presa per almeno 2 settimane per sfruttarne al meglio i vantaggi. Lo scopo di questo abbinamento è soprattutto quello di combattere la riduzione delle difese immunitarie causata dagli antibiotici, che è molto spesso la causa delle recidive.
METODI DI ESTRAZIONE
ESTRAZIONE IDROALCOLICA
Si fa macerare popoli opportunamente sminuzzata, in alcol puro, a temperatura ambiente, per 15-30 giorni.
La proporzione propoli/alcol può variare secondo l’uso che se ne farà: non conviene comunque alimentare eccessivamente la quantità di propoli per evitare di ottenere soluzioni difficilmente filtrabili e una non completa estrazione della componente resinosa: una parte di propoli e tre di alcol è la proporzione più spesso utilizzata.
A macerazione ultimata le impurità e la cera vengono eliminate per filtrazione su carta, per ottenere una soluzione limpida.
La tintura così ottenuta può essere conservata in flacone di vetro scuro per lunghi periodi. L’intorbidamento della soluzione, che può verificarsi per l’abbassarsi della temperatura o quando questa entra in contatto con l’acqua, indica una precipitazione di sostanze, ma non ne pregiudica le caratteristiche.
ESTRAZIONE CON GLICOLE
Viene fatta direttamente sul materiale di partenza, ma la percentuale di propoli non deve superare il 10% in quanto l’estratto risulta molto viscoso e quindi poco filtrabile.
ESTRAZIONE CON ACQUA E GLICERINA
Estratto ottenuto tramite macerazione di propoli in acqua e glicerina più delicata sulle mucose, la soluzione acquosa è totalmente priva di alcol, in essa viene impiegata la propoli decerata, per facilitare la solubilità in acqua.
Indicata per bambini e anziani.
Le controindicazioni sono dovute nella maggior parte dei casi alla sua azione disidratante.
I rimedi naturali che vi propone Rosa Selvatica
PROPOLI – ESTRATTO IDROALCOLICO
L’estratto idroalcolico di Propoli ha una potente azione antibatterica, antivirale, immunostimolante, antinfiammatoria… E’ ottima per via orale in caso di mal di gola, mal di denti, gengive infiammate, in generale per le infezioni della bocca, delle prime vie respiratorie e per protegggere lo stomaco. Per uso esterno è ottimo come disinfettante e cicatrizzante.
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